Lista:
Le cose belle al Tea Party d’estate
(Adoro le liste, al punto che potrei farci una rubrica; ci sto pensando seriamente)
Le cose belle al Tea Party di due giorni fa:
-I fiori freschi, profumatissimi in ogni angolo della sala. Anche sulle torte;
–Il sorriso, misto a stupore, di chi entrava. Che poi era lo stesso sorriso di chi, allegro e soddisfatto, complimentandosi, usciva;
-La sensazione di trovarsi davvero in un giardino d’estate, anche solo con uno sguardo al bancone;
-I complimenti ricevuti: per gli addobbi, la sala, le scarpe, l’organizzazione, il buffet, i tè, i fiori, le idee;
–La ragazza con la treccia che entrando e riconoscendomi ha detto: “Ma dal vivo sei proprio una bambola! Esattamente come ti avevo immaginata!”. E questo è un complimento su più livelli, perché oltre alla lusinga implica una riconoscenza dell’autentictà. E l’autenticità paga sempre.
-I confetti senza glutine arancioni al sapore di stracciatella e babà alla panna (secondo voi chi li ha scelti?);
-I cappellini da festa e coloro che hanno accettato di indossarli, scegliendo di prendersi poco sul serio ma soprattutto di entrare del tutto nello spirito della festa;
-Quelli che nonostante i trentacinque gradi all’ombra alle diciotto, hanno comunque avuto il coraggio di domandare il tè caldo. Grazie, perché sono una di voi e mi avete fatta sentire meno sola (per la cronaca, sappiate che io detesto il tè freddo);
-Bianca, che non è una cosa, ma con il suo abitino floreale era talmente graziosa da potersi considerare parte integrante dell’ambiente. Una sorta di “decoro mobile.” E senza la sua bravura e professionalità, non sarebbe riuscito tutto così bene.
Io credo che meglio di così non sarebbe potuta andare.
P.S. A scanso di ecquivoci: Ragazza con la treccia! In jeans e maglietta non mi vedrete mai, garantito. Ma ti assicuro che non sono così bambola tutti i giorni!
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